Canali Minisiti ECM

Regionalismo differenziato: per Gimbe "è una minaccia per la salute"

Sanità pubblica Redazione DottNet | 06/02/2019 14:41

Cartabellotta: è inaccettabile l'assenza di dibattito politico e civile sul tema

 Il regionalismo differenziato "minaccia i nostri diritti costituzionali, soprattutto la tutela della salute". Questo il parere della Fondazione Gimbe (che promuove la formazione in ambito sanitario) sul percorso di acquisizione di maggiori autonomie portato avanti da alcune regioni. "Considerato che sono in gioco i diritti civili - sottolinea il presidente, Nino Cartabellotta -, è inaccettabile per un Paese democratico l'assenza di un dibattito politico e civile sul tema".  Il prossimo 15 febbraio i rappresentanti di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, ricorda Gimbe, incontreranno il premier Conte per riprendere la discussione sul regionalismo differenziato, mentre nel frattempo altre 7 Regioni (Campania, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria) hanno conferito ai Presidenti il mandato di avviare il negoziato.

pubblicità

Un percorso, per Cartabellotta, non senza rischi. La cartina al tornasole è rappresentata dalla sanità, dove già oggi "il diritto costituzionale alla tutela della salute è condizionato da 21 sistemi sanitari che generano diseguaglianze sia nell'offerta di servizi sia negli esiti di salute".  In questo contesto, prosegue, le autonomie differenziate non potranno che "amplificare le diseguaglianze di un servizio sanitario oggi universalistico ed equo solo sulla carta". In altre parole, "senza un potenziamento delle capacità di indirizzo e verifica dello Stato sulle Regioni, il regionalismo differenziato finirà per legittimare normativamente il divario tra Nord e Sud, violando il principio di uguaglianza dei cittadini".   Davanti a questo "potenziale attentato allo Stato sociale, un'insolita congiunzione astrale ha allineato tutte le forze politiche, senza alimentare alcun dibattito sui rischi". Per questo la Fondazione Gimbe invita tutti a partecipare, attraverso il proprio sito web, alla consultazione pubblica per far luce sulle potenziali conseguenze del percorso.

Commenti

I Correlati

Medici dall'estero, le regole del gioco

Sindacato | Redazione DottNet | 22/05/2024 18:34

Di Silverio (Anaao): "Continueremo a denunciare tutti i percorsi di reclutamento imposti o subordinati a regole non scritte perché in gioco, forse in molti se ne dimenticano, c’è la salute e la cura delle persone"

L’obiettivo è sviluppare l’offerta sanitaria dei Medici di medicina generale con il supporto gestionale e organizzativo delle cooperative mediche di servizio

La richiesta del nuovo vertice: "potenziare i servizi"

"Non si può pensare di realizzare gli obiettivi posti senza comprendere la centralità degli specialisti ambulatoriali chiamati a collaborare con altri professionisti nelle tanto attese Case della Comunità"

Ti potrebbero interessare

Ogni anno 2,5 milioni di morti nel mondo

Male anche la mobilità. Quella ospedaliera passiva extra-regione nel 2021: dalla città metropolitana di Reggio Calabria si sposta quasi un paziente su quattro e da quella di Genova quasi uno su 10

La Fondazione in campo per promuovere progetti e iniziative educazionali su stili di vita sani e importanza della vaccinazione, prima tappa Milano

Fondazione Hopen, pazienti e famiglie soli chiedono supporto

Ultime News

Pubblicato dalla rivista scientifica Journal of Biosciences and Medecines lo Studio Clinico che tratta la validazione di un protocollo neuroscientifico innovativo per la terapia di una condizione medica chiamata PAP

Gli ambienti di vita e lavoro, i cibi, gli animali e le famiglie sono sempre meno protetti dall’indebolimento di una sanità pubblica che, invece, dovrebbe essere orientata a una prevenzione primaria non burocratica per la tutela della salute

Medici dall'estero, le regole del gioco

Sindacato | Redazione DottNet | 22/05/2024 18:34

Di Silverio (Anaao): "Continueremo a denunciare tutti i percorsi di reclutamento imposti o subordinati a regole non scritte perché in gioco, forse in molti se ne dimenticano, c’è la salute e la cura delle persone"

L’obiettivo è sviluppare l’offerta sanitaria dei Medici di medicina generale con il supporto gestionale e organizzativo delle cooperative mediche di servizio